Ci risulta semplice riconoscere i segnali di malessere fisico (febbre, mal di testa, mal di denti, mal di pancia) e ci risulta altrettanto facile rivolgerci al medico per capirne la causa e trovarne un rimedio. Quando invece è la nostra psiche, ad avere bisogno di aiuto, riconoscere i sintomi, non è altrettanto facile.
Andare dallo psicologo significa prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale; oltrepassando i pregiudizi, stereotipi sociali, convinzioni ingannevoli che nutrono il senso di ostilità, vergogna e diffidenza. Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità “la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, non la semplice assenza di malattia”.
La professione dello psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. In ogni suo ambito professionale, lo psicologo, opera per migliorare le capacità delle persone di comprendere sé stessi e gli altri.
Lo psicologo, non opera discriminazioni in base a religione, sesso, etnia, nazionalità disabilità e estrazione sociale. Non impone le sue credenze e i suoi valori personali all’altro, ma rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni e stabilisce con la persona che richiede un aiuto, una relazione empatica mai giudicante di tipo umano relazionale per gestire e provvedere all’eventuale problema/disagio che la persona richiede.
Rivolgersi e parlare con un vero professionista non è semplicemente "sfogarsi" come si farebbe con un amico o un familiare ma, vuol dire essere accompagnato al cambiamento, rimanendo attore principale del proprio percorso. Per esercitare la professione di psicologo, è necessario aver conseguito un’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
I verbi dello psicologo sono:
- PROMUOVERE
-PREVENIRE
-SOSTENERE
Le motivazioni per cui una persona può richiedere un intervento possono essere di svariato tipo: conflitti familiari o di coppia, difficoltà a relazionarsi con gli altri, problemi legati all'autostima o al proprio senso di efficacia nel mondo, difficoltà personali rispetto a eventi/persone.
Qualsiasi motivazione porti una persona a voler intraprendere un percorso psicologico, può essere considerata già come un primo passo verso la risoluzione del problema, la gestione ottimale di esso, avendo cura, infatti, di approfondire, constatare, ricostruire, ideare alternative al proprio punto di vista, studiare meglio le dinamiche presenti in noi stessi e le risorse che abbiamo a disposizione insieme alla figura professionale, quale in lo psicologo o lo psicoterapeuta, che ci accompagna in questo cammino verso il nostro benessere mentale.
📌Dott.sse Federica Failla e Federica Tropea
Coordinatrici del servizio #S.O.S Benessere Psicologico della Cooperativa Sociale Controvento
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