L’espressione “Effetto Gregge”? È semplice parla di conformismo sociale...
Essere umani o gregge? Questo è un dilemma che la psicologia contemporanea si è posta innumerevoli volte. Ma di cosa parla la psicologia del senso comune quando utilizza l’espressione “Effetto Gregge”? È semplice parla di conformismo sociale e come ragionano gli esseri umani quando inseriti in contesti di gruppo ampli come la folla.
Negli anni Cinquanta lo psicologo Solomon Asch aveva pianificato un esperimento in cui i partecipanti vedevano tre linee, quindi veniva loro chiesto quale fosse la più lunga. Una delle linee era palesemente più lunga delle altre. Ad ogni ripetizione dell’esperimento, un singolo partecipante era circondato da un gruppo di complici, i quali sostenevano all’unanimità che una delle linee più corte fosse in realtà la più lunga. Ebbene, almeno una volta i tre quarti dei partecipanti si sono allineati al resto del gruppo. L'effetto gregge è proprio questo: come le pecore non facciano che imitare quello che fanno i consimili. Recenti studi dello psichiatra Gregory Berns hanno confermato la presenza di questo fenomeno, mettendone in luce le finalità e anche i possibili utilizzi positivi. Il ricercatore Gregory Bern ha inoltre scannerizzato il cervello dei partecipanti durante l’esperimento, determinando così che il gruppo di pressione psicologica è realmente la causa del cambio di percezione della realtà, mentre dissentire dal gruppo provoca nelle persone un sentimento di disagio emotivo.
L'effetto gregge è una delle espressioni della natura sociale dell’uomo, che vede nel comportamento dei conspecifici un indizio su quanto stia accadendo nell'ambiente e una guida che possa favorire anche la sua sopravvivenza. Il fenomeno si presenta soprattutto in situazioni di forte incertezza: quando non conosciamo il contesto (fisico o immateriale) entro cui ci stiamo muovendo, indirizziamo il nostro comportamento scegliendo una guida e in genere la scelta cade su chi mostra una sicurezza o confidenza con quanto gli è intorno.
Questo effetto è possibile visionarlo in varie sfaccettature della società moderna e contemporanea, la politica per esempio.
Prendiamo l’esempio del Nazismo, negli anni 40 dello scorso secolo i tedeschi erano antisemiti. Ma lo erano tutti? Davvero ogni tedesco che aderiva al regime nazista era un antisemita? Certo che no, le testimonianze storiche ce lo dimostrano, ma allora perché “tutti i tedeschi erano nazisti”? Colpa dell’effetto gregge. La folla, il leader di partito e di stato seguivano una direzione che per molti, si poteva esser sbagliata, ma era seguita da tutti, quindi era “quella giusta”. Quando iniziarono ad esserci dissensi, l’effetto gregge o il conformismo sociale divenne più debole potendo liberare la mente dei tedeschi.
Il conformismo sociale è una realtà di fatto, impossibile da negare e scientificamente provata. Dovremmo come genere umano imparare a riconoscerlo e capire quando la folla, un leader carismatico cerchino di potarci a seguirli senza ragionare o utilizzare gli stessi ragionamenti di altri.