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L'impossibilità di pronunciare le emozioni

2021-04-29 12:00

SOSBenesserePsicologico

L'impossibilità di pronunciare le emozioni

"Nell'impossibilità di pronunciare le emozioni, le parole rimangono sotterrate vive" N. Abraham , M Torok, 1978.

"Nell'impossibilità di pronunciare le emozioni, le parole rimangono sotterrate vive" N. Abraham , M Torok, 1978. 

 

 

 

"Nell'impossibilità di pronunciare le emozioni, le parole rimangono sotterrate vive" N. Abraham , M Torok, 1978

 

La voce è il mezzo attraverso cui comunichiamo. L' uso del linguaggio è la cosa più importante che ci distingue dagli altri animali. L'uomo ha imparato a parlare progressivamente, partendo dall'urlo e dai gesti e andato via via costruendo il linguaggio. L'evoluzione, ha posto le basi dunque per la comunicazione tra soggetti e per la creazione di relazioni significative.

Anche il nostro corpo parla e si esprime, e lo fa attraverso il sintomo, il dolore e la malattia. 

Le somatizzazioni sono manifestazioni fisiche ricorrenti e molteplici, che possono avere durata di diversi mesi o anni che portano, a chi ne è affetto, a richiedere cure mediche che apparentemente non sembrano avere una causa organica.

La Psicosomatica, (dal greco"psiche"-mente e "soma"-corpo) è quella parte della medicina e della psicologia clinica volta a ricercare la connessione tra un disturbo somatico (anche generico) e la sua possibile causa di natura psicologica, definendo l'interazione tra due importantissimi apparati umani, ovvero mente e corpo.

Un sintomo psicosomatico è espressione di un'emozione che non ha voce.  Un sintomo psicosomatico, è un'emozione "vissuta a pezzi" o, in alcuni casi, mai vissuta e mai narrata dunque.  

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Quando il corpo (soma) parla, significa che la mente (psiche) non ha trovato o non è riuscita a trovare le parole giuste.  Per intenderci dunque, la psicosomatica e disturbi somatici correlati comprendono condizioni e manifestazioni in cui il corpo parla (alcune volte urla) un vissuto emotivamente e affettivamente intenso.  Il nostro corpo spesso attraverso il linguaggio del sintomo, rivela la sua verità interna emotiva. 

Chi soffre di somatizzazioni, si sottopone a controlli medici accuratissimi in quanto sperimenta realmente la presenza di sintomi/disturbi/disagi a livello fisico senza però che questi disturbi siano correlati ad una precisa patologia. Il fatto che, la tensione muscolare, la dissenteria, il reflusso gastrointestinale, l'emicrania o di qualsiasi altra espressione somatica, siano di natura psicologica non significa che sia un dolore inventato o immaginario! I disturbi psicosomatici, dunque, sono tutte quelle malattie o quei danni organici causati e/o aggravati da fattori emozionali.

Le emozioni spiacevoli, ad esempio, mantengono il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e vigilanza e, il corpo dunque è in una condizione continua di emergenza. La prolungata attivazione, genera nell'organismo che non è in grado di sopportare ancora, "danni agli organi più deboli". Lo stress, ad esempio, ha un effetto diretto sul rischio biologico del disturbo somatico. Attraverso un complesso sistema di regolazione interna, il cervello controlla il sistema viscerale e le risposte neuroendocrine che sono fondamentali per il comportamento, la capacità di adattamento e la salute. La comunicazione tra il cervello e il sistema immunitario è bidirezionale. Lo stress cronico e la risposta immunitaria diventano reciprocamente il mantenimento di una condizione che aumenta il rischio di malattie infiammatorie, neurodegenerative e di malattie autoimmuni.  In sintesi, se fattori di stress che generano sovraccarico emotivo, oltrepassano la capacità di regolazione di un individuo, si vengono a creare vere e proprie alterazioni a carico del sistema simpatico e parasimpatico, che trovano una via preferenziale di espressione, ovvero il corpo. 

I disturbi psicosomatici possono interessare:

il sistema cutaneo: ad es. dermatite atopica, orticaria, acne, psoriasi, prurito;

- il sistema muscolo scheletrico: ad es. mialgia, cefalea tensiva, crampi muscolari, artrite;

- l'apparato cardiocircolatorio: ad es. ipertensione, tachicardia, aritmie;

- l'apparato gastrointestinale: ad es. colite ulcerosa, gastrite;

- l'apparato respiratorio: ad es. asma bronchiale, sindrome iperventilatoria;

- l'apparato urogenitale: ad es. dolori mestruali, eiaculazione precoce, impotenza, anorgasmia.

 

I sintomi psicosomatici, dunque,  possiedono un ruolo molto importante, poichè  mostrano come il corpo possa divenire strumento di comunicazione di uno stato di sofferenza psicologica. Il nostro corpo sembrerebbe pertanto, conoscere molte più cose di ciò che noi razionalmente pensiamo di sapere. 

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